Paradossismo
Il paradossismo e’ un movimento letterario e artistico di avanguardia, come una protesta anti-totalitaria, creata dallo scrittore Florentin Smarandache nel 1980, e basata sull’eccessivo uso delle antitesi, antinomie, contraddidizioni, paradossi durante la produzione.Un gruppo internazionale sul paradossisimo e’ a: http://groups.yahoo.com/group/paradoxism E-books gratuiti e il giornale on line puo’ essere scaricato al seguente indirizzo: http://www.gallup.unm.edu/~smarandache/a/Paradoxism.htm. Paradossismo – l’avanguardia ultima della letteratura, arte e filosofia del secondo millennio.
Definizione
Il Paradossismo e’ movimento di avanguardia in letteratura, arte, filosofia, scienza fondato sull’uso eccessivo delle antitesi, antinomie, contraddidizioni, parabole, differenze, paradossi.
Esso e’ stato fondato e guidato dallo scrittore Florentin Smarandache fin dal 1980, quando disse: lo scopo e’ un allargamento della sfera artistica attraverso elementi non artistici. Ma specialmente la creazione del contro-tempo, contro-senso. E anche attraverso l’esperimento. Etimologia
Paradossismo=paradosso+ismo, significa la teoria e la scuola di usare dei paradossi nella creazione letteraria e artistica. Storia
Il paradossismo e’ partito come una protesta anti-totalitaria contro una societa’ chiusa, la Romania del 1980, dove l’intera cultura era manipolata da un piccolo gruppo. Solo le loro idee e le loro pubblicazioni contavano. Noi non potevamo pubblicare quasi niente. Allora io dissi: facciamo letteratura... senza fare letteratura. Scriviamo ... senza scrivere realmente niente. Come? Semplicemente: la letteratura-oggetto! Il volo di un uccello, per esempio, rappresenta un poema naturale, che non e’ necessariamente da scrivere, essendo piu’ palpabile e percettibile di un qialsiasi linguaggio di segni stesi su un foglio, che infatti, rappresenta un poema artificiale: deformato, risultato da una traslazione dell’osservato all’osservatore, e tramite la traslazione uno falsifica. Le macchine tintinnanti sulla strada sono un poema di citta’, un contadino che miete un poema disseminazionista, il sogno ad occhi aperti un poema surrealista, il parlare scioccamente un poema dadaista, la conversazione in cinese un poema lettrista, le discussioni alternate dei viaggiatori, in una stazione, su temi diversi un poema post-moderno (inter-testualismo).
Volete una classificazione verticale? Poema visuale, poema sonoro, poema olfattivo, poema di sapore, poema tattile.
Un’altra classificazione in diagonale: fenomeno poetico, sentimento poetico,cosa poetica.
In pittura, in modo simile alla scultura – tutto esiste in natura, gia’ fabbricato. Pertanto noi facemmo una protesta silenziosa. Piu’ tardi, io mi sono basato sulle contraddizioni. Perche’? Perche’ in quella societa’ vivevamo una doppia vita: una ufficiale – propagandata dal sistema politico, e un’altra reale. Attraverso I mass-media fu promulgato che la nostra vita era meravigliosa ma in realta’ la nostra vita era miserabile. Il paradosso fiori’. E allora noi prendemmo la creativita’ in disprezzo, in senso inverso, in un modo sincretico. Cosi nacque il paradossismo. I giochi popolari, in voga fin dall’epoca di Ceausescu, come respiro intellettuale, sono state delle superbe sorgenti di ispirazione.
Il “no” e “anti” del mio manifesto paradossista ebbe un carattere creativo, niente affatto nichilista (C.M Popa). Il passaggio dai paradossi al paradossismo e’ stato descritto documentalmente da Titu Popescu nel suo libro classico riguardante il movimento: Estetica del Paradossismo (1994). Mentre I. Soare, I. Rotaru, M. Barbu, Gh. Niculescu hanno studiato il paradossismo nella mia letteratura, N. Manolescu ha affermato, riguardo a uno dei miei manoscritti di non-poemi, che essi sono contro-pelo. Io non ho avuto nessun precursore ad influenzarmi, ma io sono stato ispirato dalla situazione “inversa” che esisteva nel mio paese. Io sono partito dalla politica, dal sociale, e immediatamente sono arrivato alla letteratura, arte, filosofia e addirittura alla scienza. Attraverso gli esperimenti uno genera nuovi termini letterari, artistici, filosofici o scientifici, nuove procedure, metodi o anche algoritmi creativi.
In uno dei miei manifesti io ho proposto il senso del
malversare, cambiamenti dal figurativo al senso proprio, l’interpretazione contraria delle espressioni linguistiche. Nel 1993 io ho fatto un viaggio paradossistico attraverso le associazioni letterarie e le universita’ brasiliane.
In 20 anni di esistenza, sono stati pubblicati 25 libri e piu’ di 200 commentari (articoli, recensioni), piu’ 3 antologie nazionali e internazionali. (Florentin Smarandache).Caratteristiche del paradossismo:
(di Florentin Smarandache)
Tesi fondamentale del paradossismo
Ogni cosa ha un significato e un non significato in armonia tra loro.
Essenza del paradossismo
a) il senso ha un non senso, e reciprocamente
b) il non senso ha un senso
Motto del paradossismo
Tutto e’ possible, l’impossibile anche!
Simbolo del paradossismo
(una spirale – illusione ottica, o circolo vizioso)
Differenze da altre avanguardie
- il paradossismo ha un significato, mentre il dadaismo, il lettrismo, il movimento assurdo no.
- Il paradossismo rivela specialmente le contraddizioni, le antinomie, antitesi, anti-frasi, antagonismo, non-conformismo, in altre parole i paradossi di qualsiasi cosa (in letteratura, arte, scienza), mentre il futurismo, cubismo, surrealismo, astrazionismo e tutte le altre avanguardie non si focalizzano su essi.
Direzione del paradossismo
- usare metodi scientifici (specialmente algoritmi) per generare (e studiare anche) letteratura contraddittoria e lavori artistici in spazi scientifici (usando simboli scientifici, meta-linguaggio, matrici, teoremi, lemmi, etc).